Il fiume, quale componente idrografica strutturante del territorio, costituisce, insieme ai suoi argini, canali, vegetazione, affluenti e ai diversi paesaggi che attraversa un ecosistema ricco di complessità e biodiversità, la cui lettura consente di osservare come, a seconda della configurazione d’alveo, possa disegnare paesaggi unici e irripetibili. L’impronta idrografica dei bacini fluviali è capace di stabilire forti connessioni col territorio sia a carattere strettamente ambientale-naturalistico sia nella configurazione di precisi scenari territoriali. Il parco fluviale rappresenta un tessuto connettivo appropriato ad una visione integrata che, oltre a consentire la formazione di corridoi ecologici, favorisce anche la relazione e l’accessibilità dal tessuto urbano al territorio aperto (Carta, Giacomozzi, Ruffini, 2007). Qui, il fiume e i torrenti costituiscono la rete fondamentale che assicura le connessioni ecologiche e funzionali del paesaggio, l’elemento unificante delle varie parti della città, punto di contatto tra paesaggio rurale e centro storico. Il recupero dei corsi d’acqua minori, come estensione del parco dell’Arno, consente alla rete ecologica dell’acqua di diventare parte fruibile del territorio, connessione alla rete delle aree verdi, ma anche assi per una mobilità sostenibile di collegamento con il centro urbano e il territorio extraurbano. Difatti, il verde e i percorsi si diramano lungo il tracciato dell’acqua, ricostruendo l’omogeneità del paesaggio e delle “tessere” del mosaico naturale, potenziando i flussi ed individuando dei passaggi verdi ad alta capacità di equilibrio, formando “corridoi di naturalità” che rappresentano anche una rete di percorrenze verso il tessuto urbano, le attrezzature sportive, i servizi, la collina, coinvolgendoli in un sistema di naturalità e di luoghi cospicui. La composizione di questa “rete ecologica” rappresenta un’opera di notevole rilevanza ambientale, perché consente alle fasce lungo i corsi d’acqua di svolgere il loro ruolo di riequilibrio ecologico.

Attraverso l’Arno. Dal parco fluviale al parco territoriale / Iacomoni, Andrea; Rossi, Francesca. - (2022), pp. 234-252.

Attraverso l’Arno. Dal parco fluviale al parco territoriale

Iacomoni Andrea;Rossi Francesca
2022

Abstract

Il fiume, quale componente idrografica strutturante del territorio, costituisce, insieme ai suoi argini, canali, vegetazione, affluenti e ai diversi paesaggi che attraversa un ecosistema ricco di complessità e biodiversità, la cui lettura consente di osservare come, a seconda della configurazione d’alveo, possa disegnare paesaggi unici e irripetibili. L’impronta idrografica dei bacini fluviali è capace di stabilire forti connessioni col territorio sia a carattere strettamente ambientale-naturalistico sia nella configurazione di precisi scenari territoriali. Il parco fluviale rappresenta un tessuto connettivo appropriato ad una visione integrata che, oltre a consentire la formazione di corridoi ecologici, favorisce anche la relazione e l’accessibilità dal tessuto urbano al territorio aperto (Carta, Giacomozzi, Ruffini, 2007). Qui, il fiume e i torrenti costituiscono la rete fondamentale che assicura le connessioni ecologiche e funzionali del paesaggio, l’elemento unificante delle varie parti della città, punto di contatto tra paesaggio rurale e centro storico. Il recupero dei corsi d’acqua minori, come estensione del parco dell’Arno, consente alla rete ecologica dell’acqua di diventare parte fruibile del territorio, connessione alla rete delle aree verdi, ma anche assi per una mobilità sostenibile di collegamento con il centro urbano e il territorio extraurbano. Difatti, il verde e i percorsi si diramano lungo il tracciato dell’acqua, ricostruendo l’omogeneità del paesaggio e delle “tessere” del mosaico naturale, potenziando i flussi ed individuando dei passaggi verdi ad alta capacità di equilibrio, formando “corridoi di naturalità” che rappresentano anche una rete di percorrenze verso il tessuto urbano, le attrezzature sportive, i servizi, la collina, coinvolgendoli in un sistema di naturalità e di luoghi cospicui. La composizione di questa “rete ecologica” rappresenta un’opera di notevole rilevanza ambientale, perché consente alle fasce lungo i corsi d’acqua di svolgere il loro ruolo di riequilibrio ecologico.
2022
Paesaggi d'acqua
9788835119944
territorio; parco; fiume; progetto; spazio pubblico
02 Pubblicazione su volume::02a Capitolo o Articolo
Attraverso l’Arno. Dal parco fluviale al parco territoriale / Iacomoni, Andrea; Rossi, Francesca. - (2022), pp. 234-252.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/1613474
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